Scheda a cura di G.Ingaramo e L.Apollonio, tratta dalla Mostra Convegno Architetture da Salvare – 22 novembre 2003 Borgomanero Salone SOMS

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Borgomanero – Mercato Coperto per il Bestiame (Foro Boario) 1930

Negli anni successivi alla prima guerra mondiale si era più volte presentato alle Amministrazioni Comunali il problema della realizzazione di un Mercato Coperto del bestiame che sostituisse l’area di mercato allora utilizzata, l’attuale Viale Don Minzoni.

Si riteneva che un nuovo mercato fosse assolutamente necessario, considerando che la città era al centro di una vasta area dall’economia prevalentemente agricola, e che richiamava settimanalmente fino a 250 bovini, 25 equini, 150 suini e 100 ovini, con una media di 225 capi di bestiame (Relazione Ing. Francesco e Angelo Frisa, 1931).

Una tale mole di contrattazioni faceva emergere, in particolare, la necessità di un mercato “al coperto” dotato di tutti i servizi indispensabili e dal facile accesso.

Per la scelta della località, dopo numerosi sopralluoghi, l’Amministrazione Comunale optò per l’area dell’attuale Viale Libertà, poiché pur non essendo “troppo fuori del centro ne è sufficientemente lontana”.

L’incarico della progettazione venne quindi affidato a due giovani ingegneri, Francesco Frisa e Angelo Frisa, coetanei oltre che cugini.

I Frisa prepararono un progetto che potesse essere suddiviso in lotti come richiesto dall’Amministrazione Comunale, da realizzare compatibilmente con le possibilità di bilancio ed “a seconda delle esigenze e degli sviluppi del mercato”.

Il progetto venne approvato con Deliberazione del Podestà di Borgomanero il 7 marzo 1931, per un costo di lire 490.889.

I lavori vennero affidati alla Società Anonima Francesco Boieri e C. di Novara.

Il progetto degli Ingegneri, accurato nei particolari e di moderna concezione, si curava di prevedere i necessari collegamenti stradali, che per quanto previsti dal Piano Regolatore dell’Ing. Magistrini, e da precedenti progetti (v. l’attuale Via Maioni, progetto Ing. Umberto Frisa del 1915), non erano ancora stati realizzati.

Il complesso di fabbricati del Mercato Coperto che vediamo oggi corrisponde al primo lotto dei lavori. I lotti successivi vennero realizzati solo in parte.

Il mercato vero e proprio era costituito da quattro capannoni (pensiline) in cemento armato a faccia vista con strutture a sbalzo sostenute da una duplice fila di pilastri centrali. Sotto alle coperture trovavano posto il bestiame destinato alla vendita e, tra la doppia fila di pilastri, la corsia per il passaggio dei visitatori. I pavimenti erano in calcestruzzo costruito con le necessarie pendenze verso le canalette di raccolta e convogliamento dei liquami e delle acque di lavaggio.

La superficie coperta ammontava a quasi 2.000 metri quadrati.

I locali di servizio erano contenuti nel corpo di fabbrica posto lungo la strada. Questo era costituito da due edifici collegati da un porticato: nell’edificio di destra vi era l’alloggio del custode di due vani e servizi, il locale ad uso del veterinario per il controllo sanitario degli animali, i servizi igienici per il pubblico. Nell’edificio di sinistra erano collocati i locali a servizio del pubblico, costituiti da un “ristorante” con annesso “bar” e cucinetta, che veniva utilizzato anche come sala per le contrattazioni. Sotto al porticato vi era il peso.

Il progetto prevedeva una spettacolare fontana a più vasche sovrapposte in cemento decorativo, che venne realizzata solo in parte.

Nei lotti successivi erano previsti le stalle, il raccordo ferroviario con piano caricatore ed, appunto la rete stradale: l’attuale Viale Libertà (Corso del Littorio), la strada di collegamento alla Via per Arona, con il passaggio a livello in sostituzione del sottopasso al Ponte Rosso; infine la rete fognaria.

Il Mercato Coperto è ottimamente conservato in tutti i particolari, comprese le colorazioni originarie delle pareti esterne degli edifici.

Viene utilizzato ormai di rado, in occasione delle mostre bovine che vi vengono organizzate saltuariamente: ancora oggi la struttura si dimostra perfettamente valida. 

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